Parco archeologico - Centro Studi per il Volontariato Torre Pelosa

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" Torre Pelosa "
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Progetto preliminare Parco Archeologico
" Prof. Francesco Biancofiore "
Torre a Mare


Relazione tecnica

PREMESSA

L'intervento in oggetto prevede il recupero e la valorizzazione di un' area denominata "Punta la Penna" sita in Torre a Mare,frazione della città di Bari , rendendola così fruibile alla comunità.
In sintesi le finalità del presente programma d'intervento consiste nella predisposizione di opere protettive che consentano di proteggere le aree di scavi presenti nel sito, oltre che alla sistemazione della sentieristica e della viabilità storico culturale.
Il fabbricato diventerà il centro di accoglienza visitatori dell'area archeologica.


Sotto l'aspetto turistico - culturale, le opere previste riguardano la sistemazione della parte antistante a parcheggio, il recuperodell'edifìcio esistente, per attrezzarlo alla custodia e vigilanza, all'allestimento museografico, oltre che alla sistemazione esterna.

Pertanto l'animazione culturale in tema storico-ambientale, da realizzarsi in particolare tramite l'informazione ed il supporto alle attività didattiche della scuola, nonché all'attivazione di iniziative seminariali di studio e di divulgazione e, altresì, attraverso compiti di prevenzione intesi alla salvaguardia e corretta fruizione del patrimonio ambientale e storico-culturale, sono le priorità che si vogliono perseguire con il presente progetto.

STATO DEI LUOGHI

La località è stata oggetto di ricognizione e di scavi da parte di studiosi e dell'Università di Bari.
Si tratta di uno giacimento costituito da una serie continua di insediamenti succedutosi dal Neolitico attraverso l'età del Bronzo e del Ferro all'Età Ellenistica e Romana, con notevoli frequentazioni in tempi Medievali.
Accanto all'esigenza di salvaguardare l'area del giacimento, la zona, per le sue caratteristiche intrinseche nonché per la sua vicinanza dal centro abitato di Torre a Mare, è particolarmente indicata ad essere utilizzata come campo scuola permanente per discipline paletnologiche (Paletnologia, Archeologia preistorica, protostorica e classica, prospczioni archeologiche, ecc.) e discipline naturalistiche (Antropologia, Paleontologia, ecc.)

INTERVENTO

I campi rientrano in un programma generale di recupero e rinascita dell'area, ed offrono una serie di occasioni per avvicinarsi al mondo dell'archeologia, e conoscere temi di gran fascino in un ambiente di grande suggestione. Tra queste rientrano anche delle prove pratiche quali la pulitura e classificazione dei reperti, affrontando quindi argomenti generali di metodi e tecniche di ricerca archeologica.
La gestione del parco comporterà il recupero dell'area archeologica, la manutenzione degli scavi, la preparazione dei percorsi di visita e l'allestimento delle strutture espositive.
Entrando nello specifico, si prevedono i seguenti interventi:

CORPO DI FABBRICA

Nello specifico:
si prevede quindi di sostituire il solaio di copertura e quello intermedio dell'edificio in quanto particolarmente degradato dalle intemperie (si noti nella relazione fotografica lo stato di degrado e fatiscenza dello stesso, con parti di esso in fase di crollo).
Inoltre è prevista la scucitura delle pareti laterali dell'immobile, precisamente quelle poste sul lato Sud ed Ovest, e successiva ricostruzione secondo quanto descritto meglio sulle tavole grafiche in allegato, per meglio distribuire gli spazi interni, e configurare tipologicamente l'immobile stesso.
Contestualmente è prevista la realizzazione di uno scavo intorno al lato Nord ed Est dell'edifìcio, secondo quanto descritto sulle tavole grafiche, per ripristinare le luci del piano seminterrato, oggi praticamente coperto di terreno.
Sul lato Est inoltre è prevista una rampa di accesso al piano seminterrato dell'edificio.
Tutte le superfici esteme saranno intonacate e rifinite con pitture specifiche per esterni.


L'area oggetto dell'intervento è situata su di un tratto di fascia costiera posto a circa 1 Km. A Nord-Ovest del centro di Torre a Mare, frazione di Bari, localmente denominato "Punta la Penna", è zona archeologica già vincolata a norma di legge 1/6/1939 n.1089.



L'intervento in oggetto ha come finalità la valorizzazione del sito archeologico mediante una serie di interventi mirati alla riqualificazione generale dell'area, col fine di renderla fruibile al turismo locale, oltre che alla programmazione di campi didattici e di ricerca.
Particolarità dell'intervento è quello di renderlo accessibile ai fini delle norme in materia di barriere architettoniche, per renderlo fruibile anche da persone diversamente abili, e di cui si fa riferimentonella gestione del parco medesimo.



I lavori previsti sono di ristrutturazione dell'edifico esistente, a di adeguamento dello stesso alle nuove esigenze museografiche del parco.
In particolare sono necessarie una serie di opere volte al ripristino dell'edificio, oggi decadente, e con insufficienze strutturali evidenti (vedi relazione fotografica).
Sono ovviamente necessarie delle opere di demolizione parziale di parti in distacco, e ripresa delle strutture mediante opere di cuci e scuci, quindi rifacimento dei solai, e delle scale di accesso ai piani.


All'interno è prevista una nuova destinazione degli ambienti, individuando le zone di laboratorio, individuato nel piano seminterrato, in cui si opera alla pulizia e sistemazione dei reperti, dalla zona di esposizione vera e propria.
Al piano rialzato invece si avrà la destinazione di esposizione di reperti di particolare pregio storico, con individuazione di un vano tecnico (riserva idrica) a servizio dell'abitazione.
Anche le superfici interne saranno completate con rifiniture varie, quali pavimenti in materiale ceramico o in essenza, pareti intonacate a civile, e dipintura finale.
Gli infissi esterni saranno realizzati con profili in lega di alluminio pre-verniciati a caldo e vetrocamera tipo biver.
I pavimenti e i rivestimenti delle pareti dei servizi igienici saranno realizzati in piastrelle di ceramica, mentre le scale e le soglie saranno realizzate con pietra da taglio.
Saranno quindi completati i vari ambienti con la realizzazione di impianti idrico-sanitario,elettrico, ecc.
Saranno adottati tutti gli accorgimenti per il rispetto delle vigenti norme in materia di superamento delle barriere architettoniche, di cui alla legge 09 gennaio 1989, n 13 "Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche", secondo il progetto che sarà predisposto prima dell'inizio dei lavori.

SISTEMAZIONE DELL'AREA CIRCOSTANTE

Successivamente si provvedere alla piantumazione di specie arbustive autoctone, e da gruppi arredo e panchine per esterni.
Inoltre si intende intervenire con lavori di sistemazione e recupero dei principali e più suggestivi elementi caratteristici del complesso reticolo viario: gli antichi muri a secco.
L'area destinata a parcheggio, nella parte in cui è previsto l'ingresso, dopo la scarifica generale e la realizzazione del fondo in cls, è stata pavimentata in asfalto e delimitata da un guard-rail in legno trattato.
Nella parte più a monte della zona di intervento, dove si prevede un piccolo attracco per le barche, è stata altresì creata un ampia area di sosta, a servizio dei frequentatori del parco, con posa di gruppi arredo e di sedute.
Lungo questi itinerari sono stati inseriti alcuni gruppi arredo e alcune panche nei luoghi di maggior pregio paesaggistico o con interessanti scorci panoramici.
Le opere accessorie sono consistite nella messa in opera di giochi che si sono voluti distribuire nelle varie zone differenziandoli anche in base all'età dei piccoli fruitori. Nella parte bassa sono perciò stati collocati alcuni giochi a molla e un altalena per i più piccoli.
Infine nel parco sono state effettuate le piantumazioni arboree ed arbustive, rispettando le essenze del luogo con l'obiettivo di ottenere una fioritura diversificata e distribuita nelle varie stagioni .
Nella parte più a Ovest inoltre, si individuano le aree che saranno dedicate alla ricerca didattica, date le esigenze storiche e archeologiche della zona.

II progetto prevede la sistemazione delle aree, valorizzandone gli spazi, migliorandone non solo l'aspetto, ma anche le potenzialità dell'offerta sportiva e turistica.

Al fine di limitare l'impatto degli insediamenti con l'ambiente, viene effettuata la piantumazione di alberature e la sistemazione a verde delle aree non occupate dalla costruzione.
In particolare si prevede la formazione di un parco-giardino munito di percorsi pedonali con idoneo impianto di irrigazione, di illuminazione e piante pregiate, secondo il progetto di dettaglio all'uopo predisposto.
Si può individuare un percorso pedonale realizzato da una pavimentazione con piastre fugate in erba mentre le platee saranno eseguite in pietra locale.




Bari, settembre 2005


Dott. Arch. Abriola Pasquale
Dott. Ing. Vito Oronzo Mileto






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